L’anno del suo diploma in composizione presso il Conservatorio di Lucca (1880), Giacomo Puccini, ventiduenne, compone una Messa di Gloria che viene eseguita al suo saggio e riscuote un enorme successo rivelando una grande forza espressiva e una verve lirica; molti dei temi che compongono la Messa verranno ripresi dal compositore in alcune delle più importanti opere della sua maturità, segno che questa composizione rappresenta, all’interno del suo percorso artistico, un punto di svolta.
Martedì 25 settembre alle ore 21:00 nella Chiesa di S.Caterina, il coro e l’orchestra da camera della Nova Symphonia Patavina metteranno in scena questa importante opera del compositore lucchese con la collaborazione dei solisti Jacopo Pesiri (tenore) e Askàr Lashkin (baritono).
Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti, come previsto dall’art. 4, comma 5 dello Statuto
Tenore, Jacopo Pesiri
Baritono, Askàr Lashkin
Orchestra e Coro della “Nova Symphonia Patavina” diretti dal M° Davide Fagherazzi
Maestro preparatore del coro, M° Martina Frigo
Con questo concerto la “Nova Symphonia Patavina” apre una nuova sezione dell’Associazione dedicata all’organizzazione di eventi che promuovano l’Opera lirica nel territorio.
Il concerto si terrà mercoledì 25 ottobre alle 21:00 presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano (centro Padova); si esibiranno tre giovani solisti: il soprano Sara Fanin, il mezzosoprano Luciana Pansa ed il baritono Askàr Lashkin, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica della NSP e con la partecipazione del Coro NSP.
La serata si articolerà in un breve percorso musicale nella storia dell’Opera lirica sviluppata tra Italia e Francia, da D.Cimarosa a G.Puccini, da J.Offenbach a L.Delibes senza dimenticare alcuni capolavori che W.A.Mozart scrisse in lingua italiana.
Sul palco si alterneranno così struggenti arie d’amore, intermezzi buffi e… simpatici scambi di ruolo: parti maschili affidati a donne e parti femminili affidate a uomini e, perché no, anche il ruolo di una bambola e di due gatti. Un repertorio scelto per presentare con ironia un logico percorso storico dell’evoluzione dell’opera lirica attraverso i brani più famosi del melodramma italiano e straniero.
Iniziativa finanziata con il contributo dell’ESU – Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Padova.
L’Orchestra Filarmonica Nova Symphonia Patavina (www.novasymphoniapatavina.it) in partnership con il Collegio Universitario “don Nicola Mazza” di Padova (www.collegiomazza.it) e con il patrocino del Comune di Padova, organizza per fine ottobre una masterclass orchestrale con il M° Nahel Al Halabi, direttore d’orchestra siriano fondatore della Syrian Philharmonic Orchestra (www.nahelalhalabi.com).
Saranno coinvolti circa 40 musicisti provenienti da vari conservatori del Veneto in un progetto interculturale che intende valorizzare talenti che stanno vivendo in questo particolare periodo storico una situazione paralizzante sia dal punto di vista sociale che culturale. Oltre al M° Al Halabi, sarà presente in qualità di primo violino una giovane violinista siriana, Dania Alkabir Alhasani.
Il repertorio studiato presenterà, oltre a brani sinfonici, alcuni brani d’opera grazie anche alla partecipazione dei solisti Sara Fanin (soprano), Luciana Pansa (mezzosoprano) e Askàr Lashkin (baritono).
L’occasione è quindi preziosa per valorizzare al contempo giovani musicisti e sostenere talenti provenienti da un paese di grande interesse in ordine all’attualità.
La masterclass sarà organizzata in tre giorni, a partire da venerdì 30 ottobre, e si concluderà con un concerto finale domenica 1 novembre alle 20:45 presso la chiesa di S.Antonio Abate a Padova. Sabato 31 ottobre sarà inoltre organizzata una tavola rotonda di confronto tra gli artisti italiani e quelli siriani per valorizzare ulteriormente lo scambio culturale.
